Magical Cat Adventure emerge nel panorama dei videogiochi come una di quelle perle giapponesi che, proprio quando pensi di aver visto tutto, spuntano all’orizzonte per sorprenderti. Senza alcun preavviso, questo gioco ci trasporta in un mondo dove l’ordinario si fonde con l’assurdo, lasciando i giocatori in una piacevole confusione di meraviglia e incredulità.
Ciò che è chiaro fin dall’inizio è che sei un gatto dal pelo color zenzero, dotato di abilità non comuni: può correre, saltare, abbassarsi e lanciare proiettili contro i suoi nemici. Parlando di nemici, il gioco sfoggia un bestiario che va oltre ogni immaginazione: funghi saltellanti, scoiattoli, struzzi e persino adorabili anatroccoli trasformati in spietati cacciatori.
Il motivo per cui questo gatto viene definito magico rimane un mistero, se si esclude la sua evidente capacità di camminare su due zampe e di possedere una coscienza. Il gioco si sviluppa come un classico platform a scorrimento laterale, proponendo una varietà di ambientazioni disegnate a mano, da foreste incantate a castelli e navi pirata, dove affrontare nemici e superare livelli.
Dal punto di vista del gameplay, “Magical Cat Adventure” sembra un incontro tra “Sonic the Hedgehog”, “Mario” e “Contra”, offrendo una grafica accattivante e, per certi versi, anche piuttosto carina. È degno di nota il fatto che questo sia l’unico titolo prodotto dallo studio che ha dato vita al gioco, un dettaglio che aggiunge un valore speciale all’esperienza di gioco.